Dipende da cause legate a siti inadeguati
Che cosa dice la Scienza...
Stazioni meteorologiche ubicate in siti inadeguati in realtà mostrano un trend al raffreddamento rispetto alle stazioni ubicate in maniera ottimale. Il motivo risiede nel cambio della strumentazione usata. Quando si tenga conto di ciò la differenza tra i trends delle stazioni diviene trascurabile.
Il sito web surfacestations.org ha arruolato una quantità di volontari i quali, viaggiando attraverso gli USA, hanno fotografato le stazioni meteorologiche. Lo scopo di questa impresa era di documentare i casi di influenza dei micrositi sulla qualità dei rilevamenti, ad esempio stazioni ubicate vicino a parcheggi, prossime a impianti di condizionamento dell’aria, superfici asfaltate aeroportuali, e qualsiasi altra situazione che possa provocare anomalo riscaldamento. Sebbene le foto parlino da sole, la sola maniera di documentare l’influenza del sito è attraverso la analisi dei dati. Ciò è stato fatto ed è riportato in On the reliability of the U.S. Surface Temperature Record (Menne 2010), pubblicato sul Journal of Geophysical Research. I trends delle stazioni dei siti scadenti sono stati confrontati con quelli delle stazioni bene ubicate. Il risultato è che effettivamente esiste una influenza dovuta alla scadente posizione dei siti, ma l’entità della anomalia è inferiore a quanto atteso.
Le stazioni meteorologiche sono suddivise in 2 categorie: buone (categoria 1 e 2), e cattive (categoria 3,4 e 5). Ogni giorno viene registrata la temperatura massima e minima. Tutti i dati di temperatura vengono sottoposti ad un processo di omogeneizzazione, al fine di eliminare influenze non-climatiche come lo spostamento della stazione, o il cambiamento dell’orario di rilevamento. In questo processo, vengono confrontati i dati grezzi (cioè non aggiustati) con i dati omogeneizzati. La Figura 1 mostra il confronto delle temperature non-aggiustate dei due tipi di siti (buoni-cattivi). Nel riquadro il alto (c) è indicata la temperatura massima, nel riquadro in asso (d) la temperatura minima. La linea nera indica le stazioni bene ubicate, la linea rossa quelle scadenti.
Figura 1. Valore della media annuale delle temperature minime e massime non aggiustate usando (c ) il massimo e (d) il minimo delle temperature sia dei siti buoni che di quelli scadenti (Menne 2010).
I siti scadenti mostrano una temperatura massima inferiore a quella dei siti buoni. Nei siti buoni la temperatura minima risulta leggermente più alta che nei siti scadenti. L’effetto complessivo netto è una deviazione negativa dei siti scadenti. Considerando tutti i condizionatori, barbeque, parcheggi, aree asfaltate, il risultato è alquanto sorprendente. Perché nei siti scadenti appare un trend più fresco che nei siti buoni?
La tendenza verso il fresco si evidenzia principalmente verso metà e fine anni ’80. In questo periodo circa il 60% delle stazioni della rete degli USA è passata dall’uso dei rilevamenti in capannina tipo CRS ( nota come capannina Stevenson) alla misura elettronica della temperatura min/max MMTS con sensori posti all’esterno. Una delle conseguenze fu che, a causa della limitata lunghezza del cavo, spesso il sensore fu posizionato abbastanza vicino a edifici riscaldati, superfici pavimentate ed altre fonti artificiali di calore.
Delle indagini volte a valutare l’impatto del sistema MMTS sulle temperature misurate, hanno trovato che i sensori MMTS rilevano dei valori di massima più bassi dei corrispondenti sensori CRS, ed al contrario valori di e minima leggermente più alti (Menne 2009). Solamente il 30% dei siti buoni hanno attualmente i sensori tipo MMTS, i siti scadenti invece sono stati attrezzati con il nuovo tipo MMTS nel 75% dei casi. Si può pertanto ritenere che i sensori MMTS siano responsabili della anomalia negativa dei siti scadenti.
Quando si tenga conto di quanto dovuto al cambio CRS-MMTS e delle altre influenze come spostamento della stazione o cambiamento dell’orario, il trend dei siti buoni viene ad essere in buon accordo con quello dei siti scadenti.
Figura 2: confronto dei valori medi annuali della rete USA: (a) temperatura massima e (b) temperatura minima calcolate usando la versione 2 del USHCN sistema di aggiustamento. La classificazione dei siti buoni e cattivi è fatta sul criterio di surfacestations.org.
Quest’ultima analisi dimostra che tutto il lavoro di surfacestations.org è stato una perdita di tempo? Al contrario il compito laboriosamente svolto per classificare le singole stazioni ha permesso a Menne 2010 di identificare la causa della anomalia negativa dei siti scadenti. Il ruolo di surfacestations.org viene riconosciuto nei ringraziamenti dell’articolo "grazie ad Anthony Watts ed ai molti volontari di surfacestations.org per il loro impegno nel documentare le attuali caratteristiche delle stazioni della rete USHCN".
Una anomalia negativa della temperatura forse non era nelle aspettative dei volontari di di surfacestations.org, ma il miglioramento della qualità delle misure di temperatura al suolo che ne conseguito è un risultato che tutti noi apprezziamo.
Translation by lciattaglia, . View original English version.
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