Oltre 31000 scienziati hanno firmato la petizione della OISM
Che cosa dice la Scienza...
All’inizio del 2008 l’Oregon Institute of Science and Medicine (OISM) ha pubblicato un Petition Project, una lista di nomi di persone che si definiscono scienziati e che rigettano la scienza che sta ala base della teoria antropogenica del riscaldamento globale (AGW). Con ciò l’OISM vuole dimostrare che esistono un numero di scienziati che si oppongono al AGW ben superiore a quello di coloro che invece supportano la teoria. La cosiddetta petizione ha assunto una notevole importanza in quanto stata fatta dopo la pubblicazione del Intergovernmental Panel on Climate Change’s Fourth Assessment Report (IPCC AR4) , ed in particolare del rapporto Working Group 1 (WG1) report on the science and attribution of climate change to human civilization.
Il Rapporto WG1 è opera di circa 2000 scienziati con varie competenze sia nel Clima che in campi attinenti, e quindi l’esistenza di una lista di oltre 30000 scienziati che rifiutano le conclusioni del WG1, costituì un potente mezzo di comunicazione atto a gettare dubbi sulle conclusioni dell’IPCC, ed indirettamente sulla intera teoria dello stravolgimento del Clima. Ed in effetti questo messaggio si è largamente diffuso sia per passaparola che attraverso i new media.Ma è pure falso.
Secondo quanto riportato nel Petition Project “qualifications” page, “i firmatari saranno inclusi nella Petizione se in possesso di un livello di istruzione a livello di diploma di laurea di 1° livello o superiore in materie scientifiche”. I campi che vengono ritenuti appropriati per far parte della lista OISM sono:
- Atmosfera, Terra ed Ambiente: scienze della atmosfera, climatologia, meteorologia, astronomia, astrofisica, scienze della Terra, geochimica, geologia, geofisica, geoscienze, idrologia, ingegneria dell’ambiente, scienze dell’ambiente, scienze forestali, oceanografia
- Computers e Matematica: informatica, matematica, statistica
- Fisica e Scienze Aerospaziali: fisica, ingegneria nucleare, ingegneria meccanica, ingegneria aerospaziale
- Chimica: chimica, ingegneria chimica
- Biochima, Biologia, e Agricoltura: biochimica, biofisica, biologia, ecologia, entomologia, zoologia, scienze veterinarie, scienze agrarie, ingegneria agraria, botanica, scienze alimentari
- Medicina: scienze mediche, medicina
- Ingegneria generale e Scienze in generale: ingegneria, ingegneria elettrica, metallurgia, scienze in generale.
La qualificazione che richiede la OISM per essere definiti scienziati è piuttosto estensiva, e ci sono molte domande per le quali sarebbe necessario avere una risposta per poter prendere sul serio la lista.Quali competenze hanno un ingegnere nucleare od un medico o un specialista della alimentazione o un ingegnere meccanico che li rende qualificati ad avere una opinione informata sulle cause della recente alterazione del Clima? Quanti di questi nomi sono di persone che lavorano nella ricerca climatica piuttosto che insegnare scienze o matematica o che magari sono madri che stanno a casa con la laurea di ingegnere? Quanti di questi hanno mai pubblicato un articolo peer-review sul Clima? Chi ha mai controllato le qualifiche utilizzate per apporre la firma (volendo cliccate sulla immagine per ingrandire) e chi si è mai posto il problema che una persona potrebbe aver mentito e dichiarato una laurea in scienze e che l’inganno non sarebbe mai scoperto?
A questo punto diventa impossibile eseguire un controllo dei nomi e delle qualifiche in quanto la lista non può essere verificata da nessuno al di fuori dell’OISM. Possiamo solo prendere per buona la parola di OISM che i nomi sono di persone reali e che le qualifiche sono corrette e così via. Ciò non corrisponde ai normali criteri di credibilità scientifica.
Sfortunatamente la lista dell’OISM ha costruito la sua credibilità su individui e gruppi come Steve Milloy of Fox News (vedi this link per una investigazione sul background e la tattica di Steve Milloy), L. Brent Bozell of conservative “news” site Newsbusters e fondatore del Media Research Center conservatore, Benita M. Dodd di the Georgia Public Policy Foundation il sito di tipo libertarian/conservatore di American Thinker ( un sito che ha regolarmente fallito alla prova dei fatti i loro posts sul AGW), il commentatore conservatore Deroy Murdock ( che lavora a Project 21 con la moglie di uno degli associati di Milloys), RightSideNews, Dakota Voice, Dennis T. Avery del Hudson Institute, Lawrence Solomon del Financial Post, Michelle Malkin, ed il Competitive Enterprise Institute, per nominare solamente i più noti. Il risultato è che alla petizione dell’OISM è stata attribuita una credibilità che è assolutamente opinabile.
Mentre non è possibile testare la validità della lista dell’OISM, è invece possibile testare le conclusioni che si posono desumewre dalla lista stessa di OISM. In particolare possiamo quale sia testare la percentuale dei 30000 “scienziati” elencati nella lista quando la si confronti con il numero totale di scienziati degli USA. Poi possiamo confrontare questa percentuale con quella dei 2000 scienziati dell’IPCC AR4 e del WG1 rispetto al numero totale di scienziati USA specialisti nel campo del Clima.
Secondo quanto riportato nel sito web dell’OISM chiunque in possesso di di un diploma di Bachelor, Master o PhD in un campo affine alle scienze fisiche è qualificato scienziato. Oltre a ciò la OISM ha inviato le cartoline per la petizione sopra riportata solamente a individui negli USA. Sulla base di questo criterio dell’OISM possiamo determinare quanti scienziati ci sono negli USA e quale percentuale di questi scienziati sono rappresentati in questa petizione.
Il Dipartimento della Istruzione degli USA registra il numero di graduati dagli istituti di istruzione superiore ogni anno e lo ha fatto dal 1950-51 o dal 1970-71 a seconda del tipo di scuola. Questi dati sono stati aggiornati nel Digest of Education Statistics: 2008. A noi interessa specificatamente il numero coloro che hanno conseguito il titolo nelle varie discipline scientifiche indicate dalla lista OISM. Questa informazione è desumibile dal Digesto 2008 nella tabelle: 296,298,302,304,310,311 e 312. La Tabella 1 di sotto mostra quanti sono i graduati nelle varie categorie definite dal Dipartimento della Istruzione dal 1970-71 (cliccare sulla immagine per ingrandire). I numeri sono stati corretti per tenere conto del fatto che chi ha un PhD generalmente ha un Master e che entrambi hanno un Bachelor.
Il sito web dell’OISM elenca le firme degli scienziati suddivisi per categorie. In base al numero di diplomati ed al numero di firme che OISM sostiene di avere, possiamo calcolare la percentuale di scienziati definiti dall’OISM che hanno firmato rispetto al totale. I risultati sono mostrati nella Tabella 2 di sotto.
In altre parole i firmatari dellOISM rappresentano una piccolissima frazione (~0.3%) di tutti i graduati nell’area scientifica anche adottando la definizione di scienziato definita dall’OISM.
Comunque, come accennato sopra, è assolutamente ragionevole chiedersi se un veterinario o un manager forestale o un ingegnere elettrico debbano essere qualificati scienziati. Se eliminiamo dalla lista tutti gli ingegneri, i medici, gli informatici ed i matematici, dei 31478 “scienziati” ne restano 13245, in contrasto con la definzione estensiva dell’OISM. Naturalmente di questi non tutti operano nella ricerca scientifica, ma dal momento che taluni come i medici professionisti ed i statistici effettivamente possono svolgere attività scientifica, la stima del numero comincia ad essere ragionevole.
Non è d’altronde ragionevole aspettarsi che tutti questi scienziati operino come specialisti del Clima, sebbene alcuni certamente lo faranno. La maggior parte dei geologi per esempio non sono scienziati del Clima, sebbene taluni possono esserlo. Molti dei meteorologi fanno previsioni meteorologiche , ma interpretare o prevedere il tempo non è la stessa cosa del caso del Clima. Possiamo pertanto ritenere che, a parte i 39 climatologi, che il numero di quanti la OISM chiama scienziati sia molto minore rispetto a 13245.
Comunque 13245 scienziati sono lo 0.1% di quanti hanno conseguito un titolo universitario scientifico negli USA dall’anno accademico 1970-71 in poi.
Possiamo d’altra parte confrontare il numero di scienziati dell’atmosfera, dei climatologi , degli oceanografi e dei meteorologi che hanno sottoscritto la petizione OISM con il numero dei membri iscritti alle varie organizzazioni di categoria. Per esempio la the American Geophysical Union (AGU) ha oltre 55000 membri, 7200 dei quali dichiarano che le scienze dell’atmosfera solo il loro interesse primario. La OISM afferma che dei suoi firmatari 152 sono scienziati dell’atmosfera. In confronto al numero dei membri dell’AGU attivi nelle scienze dell’atmosfera la percentuale corrisponde al 2.1%, e questa stima è ancora alta in quanto la AGU dichiara che non tutti gli scienziati dell’atmosfera sono suoi membri.
Il gruppo di Idrologia dell’AGU ha oltre 6000 membri che dichiarano la Idrologia il loro campo primario di attività. Nella lista dell’ OISM sono elencati 22 nomi di Idrologi, quindi la percentuale è del 0.4%.
Il gruppo di oceanografia dell’AGU è composto di circa 6800 membri. La lista OISM ne riporta 83, pari al 1.2 %. Ed ancora , visto che per operare come oceanografo non è necessario essere iscritto all’AGU tale percentuale è sicuramente per eccesso.
La American Meteorological Society ha oltre 14000 membri, la OISM dichiara che 341 meteorologi hanno firmato la petizione, l percentuale è solo del 2.4%.
E’ chiaro che i nomi della lista OISM non rappresentano un numero significativo di scienziati quando lo si compari con il numero totale di coloro che in USA hanno un titolo di studio universitario a carattere scientifico o che esercitino la loro attività in campi affini alla climatologia. Ma ciò non è ancora tutto.
Negli anni scorsi, diverse organizzazioni hanno intraprese delle indagini volte a valutare quanto sia diffuso effettivamente il consenso scientifico al AGW. Due recenti tentativi sono stati condotti dal Statistical Assessment Service (STATS) at George Mason University e dal Pew Research Center for the People and the Press. La rassegna STATS ha trovato che l’ 84% degli scienziati del Clima intervistati “ritengono che stia avvenendo un riscaldamento provocato dall’Uomo” e solamente il 5% crede che la attività umana non contribuisca al riscaldamento da effetto serra. La indagine STATS ha interessato un campione di “489 membri che si sono dichiarati appartenenti alla AMS o alla AGU” ed il risultato ha un errore teorico del +/- 4%.
La Pew survey è stata condotta all’inizio del 2009, chiedendo a oltre 2000 membri della American Association for the Advancement of Science (AAAS), la loro opinione su vari argomenti scentifici compreso l’alterazione del Clima. L’84% dei rispondenti dell’AAAS hanno detto di ritenere che “ il riscaldamento è dovuto alle attività umane”, mentre solamente il 10% ha detto che “ il riscaldamento ha cause naturali”. La AAAS ha oltre 10 milioni di membri, ed il risultato della indagine è statisticamente valido per l’intera popolazione degli USA con un errore di campionamento pari a +/- 2.5%.
L’84% dei 10 milioni di scienziati membri della AAAS equivale a 8.4 milioni di scienziati che sono d’accordo sulla ipotesi che l’alterazione del Clima sia provocata dall’uomo. L’84% degli scienziati del Clima (per essere prudenti solo quelli del gruppo scienze dell’atmosfera della AGU) sono come minimo 6000 studiosi che hanno una esperienza diretta di ciò che sta avvenendo al Clima. In confronto i 13245 scienziati e gli ipotetici 152 specialsiti del Clima che hanno firmato la petizione OISM sono una esigua minoranza.
Il Rapporto IPCC AR4 WG1 è stato compilato e vagliato da circa 2000 scienziati. Se assumiamo che i 20000 membri della AGU che si qualificano come scienziati dell’atmosfera, oceanografi o idrologi rappresentino il totale degli esperti climatici degli US, ne consegue che il 10% di tutti gli specialisti del Clima sono stati direttamente coinvolti nella redazione del report di oltre 1000 pagine. In confronto sono solo l’ 1% o meno gli “scienziati” che hanno firmato e spedito la cartolina prestampata della petizione dell’OISM.
Una indagine più recente ha posto agli specialisti di scienze della Terra la domanda “ pensate che la attività dell’Uomo rappresenti un fattore che contribuisce significativamente al cambiamento delle temperature medie globali?” Il 97.5% dei climatologi che svolgono ricerca sul cambiamento climatico e pubblicano regolarmente, hanno risposto affermativamente (Doran 2009). Ciò che è più interessante di questo studio era che, dal momento che il livello di ricerca e specializzazione nelle scienze del Clima è in fase crescente, lo è anche l’accordo sul fatto che il genere umano sta cambiando significativamente le temperature globali.
Figura 1: Risposta alla domanda dell’indagine “pensate che la attività dell’Uomo rappresenti un fattore che contribuisce significativamente al cambiamento delle temperature medie globali?" (Doran 2009) I dati derivano dal sondaggio pubblico 2008 Gallup poll.
Sicuramente la petizione OISM continuerà a ripetere la sua storia consunta sino a che la sua artificiosa credibilità sarà completamente azzerata. I conservatori ed i libertari, ognuno con la propria motivazione ideologica a favore della petizione OISM, sono stati molto efficienti nel far circolare il ritornello dei “30mila scienziati che rigettano il riscaldamento per polli costruito dall’IPCC” facendolo passare nei media più conservatori, anche se i media focalizzati sugli effetti dello sconvolgimento climatico hanno cercato di limitare i danni prodotti dalla petizione OISM. Comunque, siccome la scienza che appoggia la teoria che la causa antropogenica sia la dominante nella alterazione del Clima, è solo questione di tempo e la petizione della OISM appassirà nel caldo che verrà.
Translation by lciattaglia, . View original English version.
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