L’articolo di Roy Spencer sulla sensibilità climatica
Che cosa dice la Scienza...
Il modello usato da Spencer è troppo semplificato, ad esempio esclude fattori importanti quali la dinamica degli oceani e tratta i feedback dovuti alle nubi come dei forcings
Roy Spencer trova feedback negativo
“I dati satellitari della NASA dall’anno 2000 al 2011 mostrano che l’atmosfera della Terra disperde verso lo spazio una quantità di calore maggiore di quanto i modelli computerizzati predicono. Un rapporto di una ricerca recente pubblicato sulla rivista Remote Sensing dice appunto ciò. Lo studio suggerisce che il riscaldamento globale futuro sarà molto minore di quanto hanno previsto i modelli delle Nazioni Unite, e concordano invece con quanto ricerche precedenti avevano trovato cioè che la funzione di intrappolamento del calore da parte della anidride carbonica atmosferica è molto minore di quanto gli allarmisti avevano proclamato” (James Taylor)
Gli scienziati del Clima hanno individuato un certo numero di aspetti critici nel lavoro di Spencer and Braswell's 2011 che erroneamente conclude che il Clima non è sensibile alle emissioni umane di gas serra. Uno dei problemi principali dell’articolo è che usa il modello molto semplificato di Roy Spencer di cui abbiamo ampiamente discusso qui.
Questo modello semplificato non contiene una rappresentazione realistica degli oceani terrestri, che d’altronde costituiscono un fattorem chiave per il Clima del pianeta, e non modella neppure il ciclo dell’acqua della Terra. Un altro aspetto fondamentale delle variazioni della temperatura della Terra è dato dalla ENSO (El Niño Southern Oscillation) che si presenta ciclicamente nell’Oceano Pacifico.Il modello di Spencer non tiene conto de l’ENSO, anzi assume che ENSO sia prodotto da cambiamentoi della copertura nuvolosoa, quando in effetti il fenomeno avviene nell’altro verso.
Ci sono anche altri problemi importanti con quanto scritto nell’articolo. Non fornisce abbastanza informazioni perché altri studiosi possano ripetere l’esperimento. Quando due altri climatologi (Kevin Tenberth e John Fasullo) hanno cercato di replicare i risultati di Spencer sulla base delle poche informazioni disponibili, hanno trovato risultati piuttosto diversi ( vedi Advanced version of this rebuttal per altri dettagli). Le conclusipni di Spencer e Braswell sembrano funzionare quando si usano i dati satellitari che gli autori hanno scelto, ma quando Trenberth e Fasullo usano altri set di dati i risultati cambiano considerevolmente. Trenberth e Fasullo inoltre trovano che si adottano dei modelli climatici leggermente differenti quello che da migliori risultati con i dati prescelti è quello che ha un Clima più sensibile ai gas serra, il che contraddice le conclusioni di Spencer e Braswell che appunto dicono che il Clima non è sensibile ai gas serra.
Occorree inoltre notare che la rivista che ha pubblicato l’articolo di Spencer e Braswell normalmente non tratta ricerche relative alla scienza del Clima. La qual cosa spiega perchè l’articolo abbia passato il peer-review pur contenendo tanti problemi. La conclusione di Trenberth e Fasullo è che la ricerca di Spencer e Braswell non meriti considerazione in quanto:
- il modello usato è troppo semplificato per rappresentare accuratamente il Clima della Terra,
- l’articolo non fornisce sufficienti informazioni per permettere di replicare i risultati,
- i risultati che ottengono dipendono dal particolare set di dati prescelto,
- si assume che l’ENSO sia il prodotto di cambiamenti della copertura nuvolosa, quando in realtà èvero il contrario,
- le conclusioni dello studio non sono corrette e senza prove a supporto.
Translation by lciattaglia, . View original English version.
Le argomentazioni degli scettici...